Secondo te cos’è concretamente il Coaching e cosa fa un Coach?
Durante le giornate in aula inizio spesso chiedendo ai partecipanti quanti di loro conoscono il coaching, chi è e cosa fa un coach. Una specie di brainstorming in cui le risposte sono ovviamente varie, tra cui: allena, guida, motiva, insegna, ispira, aiuta a fare chiarezza… Anche ai clienti che si rivolgono a me per fare un percorso di Coaching individuale chiedo cosa sanno del Life Coaching e in che modo pensano che io, in qualità di Coach possa aiutarli.
Aggiungo sempre che tutte queste risposte, e non solo queste, sono vere nel senso che appartengono ad alcune delle attività che un Coach professionista svolge o può svolgere con un cliente. Ma che sostanzialmente a prescindere dalle attività specifiche e dal livello in cui vengono svolte, il Coaching è una metodologia attraverso cui un professionista aiuta le persone, o gruppi di persone, ad arrivare da un punto A, il punto cioè da cui partono, a un punto B, che sono i risultati che vogliono ottenere, quello che nel Coaching viene definito lo Stato Desiderato.
Scrivo queste definizioni, a molti già note, lo so, perché recentemente ho sentito molti commenti, persone che fanno un gran parlare sul Coaching, nelle sue varie forme, senza saperne realmente un granché; un po’ come quando il lunedì mattina tutti diventano allenatori ed esperti di calcio.
Il Coaching ha le sue radici nella filosofia antica, in particolare, in alcune riflessioni di Aristotele, Platone, Epicuro e Socrate che hanno influenzato il pensiero di molti psicologi moderni.
Si distingue dalle discipline di tipo terapeutico e di consulenza in quanto si concentra sul risultato, sulla soluzione piuttosto che sul problema; si pone come obiettivo di stimolare lo sviluppo di nuove strategie di pensiero e di comportamento, piuttosto che di risolvere i problemi e i conflitti del passato.
A me piace sintetizzare con 3 concetti quello che succede e quello che io voglio che succeda con ogni cliente in un percorso di life coaching. Le chiamo appunto le 3C:
– CONSAPEVOLEZZA
– CHIAREZZA
– CAMBIAMENTO
Al termine del percorso di coaching:
– Sarai più consapevole delle tue potenzialità e qualità, dei tuoi punti di forza, di chi sei e vuoi veramente essere, del tuo scopo, ritrovando la direzione giusta per te.
– Avrai maggiore chiarezza su quali sono i tuoi obiettivi, come definirli in modo efficace e come raggiungerli con una rinnovata energia.
– Allenerai le risorse necessarie per ottenere il cambiamento che vuoi ottenere e vivere una vita più soddisfacente, allineata con chi sei, con il tuo scopo e i tuoi valori.
Facendo riferimento al suo studio sui Livelli Logici, Robert Dilts, terzo studioso e ricercatore al mondo di PNL (Programmazione Neuro-Linguistica, distingue la tipologia di attività svolta da un coach professionista in un processo di Coaching in base al livello su cui si sta lavorando.

● Sul livello Ambiente il coach svolge una funzione di guida.
● Sul livello Comportamento Dilts lo definisce un coach con la “c” minuscola, che opera osservando i comportamenti e dando feedback per correggerli e/o migliorarli. È quello che fa sostanzialmente un allenatore sportivo.
● Sul livello Capacità il coach diventa un insegnante.
● Sul livello Valori/Convinzioni il Coach diventa un mentore
● Sul livello Identità il Coach diventa uno sponsor
● Sul livello dello Spirito/Scopo il Coach diventa un risvegliatore.
Come Coach mi piace definirmi una compagna di viaggio, perché a prescindere dal livello in cui lavoriamo, facciamo un percorso insieme, affinché tu possa trovare e/o ritrovare durante il processo di Coaching la tua direzione e, con essa, una nuova energia per ottenere consapevolezza, chiarezza e nuove risorse per ottenere il cambiamento che vuoi ottenere.
Ci sono 3 ingredienti fondamentali che sono necessari perché tu possa fare il percorso di coaching più efficace:
1) che tu creda nel tuo coach. Un altro ingrediente fondamentale è che il tuo coach creda in te, vedendo in te quello che tu stesso ancora non vedi, quel potenziale che ti aiuterà a far emergere e sviluppare
2) che tu abbia davvero voglia di crescere, cambiare o migliorare qualcosa della tua vita. Dico spesso ai miei clienti che il Coaching non è per tutti, ma solo per quelli che vogliono davvero cambiare.
3) che tu sia disposto a fare la tua parte.
“Ogni persona ha così tanto potere dentro di sé che deve essere tirato fuori.
A volte c’è solo bisogno di una piccola spinta, un po’ di direzione,
un po’ di sostegno, un po’ di coaching,
e possono accadere le cose più grandi.”
Pete Carroll
A presto 🙂
Emanuela
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